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mercoledì 27 febbraio 2008

Solidarietà agli anarchici dal Comune di Carrara e La Destra


Carrara non è solo la capitale del marmo ma anche quella dell’Anarchia che qui affonda parte delle sue storiche radici oltre che contare su un vasto seguito. Il caso, poi, ha voluto che presso il tribunale locale si decidesse gli esiti di una querela avanzata da Vittorio Emanuele di Savoia contro Joe Fallisi, esponente anarchico, che durante una cerimonia di alcuni anni fa, presso il cimitero di Carrara, espresse giudizi severi contro la ex-regal casa d’Italia. La città già in passato aveva espresso solidarietà alle componenti anarchiche. Sembrerebbe tutto normale, se a proporre un gesto di solidarietà morale non fosse l’unico esponente de La Destra, all’opposizione come tutto il Centrodestra, in consiglio comunale: Gianni Musetti che ha destato, con quest’atto, lo stupore di tutti.
Alle lettura dell’ordine del giorno, che riassumeva i fatti e impegnava il Consiglio ad un gesto di solidarietà formale verso la federazione Anarchica e Fallisi, è seguito un vivace dibattito. I consiglieri di Rifondazione Comunista, forza di maggioranza, hanno comunque promosso l’intervento del collega del gruppo di Storace chiedendosi ironicamente se avesse sbagliato schieramento. Leggermente differente la posizione promossa dal capogruppo del PD Carlo Martini, partito di Maggioranza, che ha chiaramente messo in dubbio le intenzioni di Musetti e chiesto alcune modifiche sul testo. Il presidente del Consiglio, Luca Ragoni, anche lui del Pd, prima di annunciare il voto, ha proposto a Musetti di potergli fare la tessera del suo movimento politico. Secca la replica di Musetti: “Non ha fatto alcuna inversione politica, a prescindere dalle singole idee credo che la difesa di certi valori vada comunque sempre onorata e salvaguardata. E ai colleghi comunisti ed ex comunisti voglio ricordare che ad ammazzare gli anarchici sono sempre stati quelli del loro partito”. Al momento della votazione, passata a larga maggioranza, si è registrato quello del Consigliere di Forza Italia Iginio Dell’Amico che ha ribadito la sua fede monarchica e per questo si è astenuto.
Gli anarchici, ed in particolare il Gruppo Germinal non hanno mai chiesto tale solidarietà: la solidarietà che chiediamo ed otteniamo tutti i giorni è quella dei cittadini, usando un termine più ampio, della città, noi non riconosciamo a nessuno il diritto di rappresentarci, così come siamo convinti che nessuno, per quanto eletto a maggioranza possa rappresentare i cittadini.
Il fatto che "la partecipazione Anarchica e libertaria è parte integrante della storia e del carattere sociale del popolo di Carrara" è dovuta unicamente al metodo e alla limpidezza delle azioni e delle lotte che gli Anarchici e i Libertari hanno portato e portano avanti quotidianamente sul territorio assieme ai cittadini, non certo ad interessi di bottega e/o ricerca di consensi elettorali.

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )