Stand by nella trattativa tra Partito Democratico e Radicali. A quanto si apprende, i democratici, pronti a fare una proposta nero su bianco in giornata dopo l'incontro di domenica sera Bettini-Cappato-Turco, non avrebbero gradito l'uscita di Emma Bonino a 'Radio Radicale'. Il ministro alla radio ha sottolineato che in caso di apparentamento con il Pd i Radicali, portando a casa il 2%, avrebbero avuto diritto a 12 deputati e 3 senatori, cinque milioni tra rimborso elettorale e finanziamento pubblico e adeguati spazi in tv per la campagna elettorale. Parole che al 'loft' sono state lette come un 'rilancio' in una trattativa che si stava avviando a una conclusione. A questo punto il Pd - sempre a quanto si apprende - ritenendo in qualche modo sorpassato il punto della trattativa al quale si era giunti ieri avrebbe deciso di non inviare più la propria proposta a largo di Torre Argentina, ma di incontrare direttamente Bonino e gli altri per fare una proposta e avere una risposta in un senso o nell'altro. Dal fronte radicale si sottolinea però che quella di Bonino é stata una "fotografia oggettiva di quello avrebbe potuto essere se ci avessero trattato come Di Pietro" e la reazione del Pd risulta quindi "incomprensibile". Si aspetta comunque la proposta dei democratici che dovrà poi essere discussa con il partito. "Certo - osserva un dirigente radicale - sarebbe difficile spiegare la decisione di decapitarsi in cambio di 7-8 seggi e senza avere neppure gli spazi di comunicazione per spiegarlo. Comunque, quando avremo la proposta faremo un dibattito fra di noi e decideremo".
Pannella, intanto, annuncia che raccoglierà firme per il Pcl di Ferrando.
lunedì 18 febbraio 2008
Pd-Radicali: trattativa in stand by
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