SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

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mercoledì 5 maggio 2010

MI TRASFERISCO!

mi trasferisco, da oggi il nuovo sito che prende il nome di anarchismo liberale è qui:

martedì 4 maggio 2010

MUTUALISMO, ED IN FRANCIA SI FOTTE LO STATO!


di Domenico Letizia

RIPORTA IL CORRIERE DELLA SERA DI OGGI: "La stampa francese l'ha ribattezzata "la mutua dei truffatori" perché nell'ultimo anno ha fatto perdere circa 80 milioni di euro alla Ratp, la società che gestisce i mezzi di trasporto parigini. Sono piccole associazioni non autorizzate formate da studenti, disoccupati e squattrinati che truffano quotidianamente la società transalpina con un sistema semplice: ogni mese ciascun membro versa alla sua associazione una quota di 7 euro e viaggia senza biglietto sui mezzi pubblici della capitale. Coloro che incappano nei controlli pagano le multe attingendo alla cassa comune della propria associazione e i risultati premiano sempre i trasgressori: il numero dei "senza biglietto" è di gran lunga superiore a quello dei sanzionati visto che la Ratp può contare solo su 968 controllori".

Chi ha detto che le società di “mutuo soccorso” non funzionano? in Francia, stavolta davvero originali, il mutualismo è divenuto lo strumento di critica alla gestione statale dei trasporti: "Piccole associazioni non autorizzate formate da studenti, disoccupati... ogni mese ciascun membro versa alla sua associazione una quota di 7 euro e viaggia senza biglietto sui mezzi pubblici della capitale. Coloro che incappano nei controlli pagano le multe attingendo alla cassa comune della propria associazione e i risultati premiano sempre i trasgressori: il numero dei "senza biglietto" è di gran lunga superiore a quello dei sanzionati
Frédéric, studente di 22 anni, dichiara al quotidiano parigino: «In tutto versiamo 7 euro al mese e con questa quota riusciamo a pagare le multe che i membri della nostra associazione ricevono sui mezzi di trasporto. Alla fine dell'anno nelle casse dell'associazione sono rimasti solo 3 euro». Ma come spiega Michael, un altro studente parigino, lo scopo vero fine dell'associazione è politico: «Non è giusto che le persone che vivono in periferia debbano pagare prezzi esorbitanti per viaggiare. Invece i parigini che vivono al centro e che sono molto più ricchi pagano molto meno»". (http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_04/mutua-truffatori-parigi-francesco-tortora_8da97528-5775-11df-8ce3-00144f02aabe.shtml)

Bravi! con una gestione mutualista si sta criticando lo stato e la sua interferenza nel mercato, ora va fatto capire a questi studenti che invece di pretendere più stato e più assistenzialismo sono proprio queste loro azioni che dimostrano non solo come lo stato è fallimentare nella gestione della “cosa pubblica” ma che questi sono anche metodi gestionali antistatalisti e funzionali perchè all'ombra dello stato e di certo, come si nota, funzionano!

(http://www.movimentolibertario.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5134:mutualismo-ed-in-francia-si-fotte-lo-stato&catid=1:latest-news)

domenica 2 maggio 2010

Contro-economia al Meridione

CONTRO ECONOMIA: Preferire ai mercati regolamentati e tassati dallo Stato Italiano che con i nostri soldi finanzia il Nord, i mercati deregolati e non tassati, ovvero i mercati neri. I soldi che paghiamo con le tasse che fine fanno? Il governo di Roma è come un vampiro che succhia il sangue dalla sua vittima, però nei film i vampiri non possono entrare nella tua casa se non sei tu ad invitarli. Vale lo stesso per il governo, quando compriamo un bene, con la certificazione introduciamo il governo nella nostra vita. Così ogni attività in nero elude il governo. E’ l’unica soluzione per far sì che il nostro denaro resti sul territorio e non corra per canali e canalini verso Roma. Lo stato difende le aziende del nord che monopolizzano il nostro territorio e estraggono risorse, godendo di privilegi e distribuendosi il bottino. E’ una scelta perseguibile del consumatore, ma anche dal produttore o dal commerciante. Indeboliamo lo Stato italiano attaccandolo sul lato economico, affidiamoci quando compriamo ai mercati non regolati, alle ‘bancarelle’, agli ‘abusivi’ e a tutti quei piccoli commercianti che esercitano la professione alle spalle della burocrazia e della tassazione dello stato, nessun scontrino, nessuna tassazione, nessuna estorsione mafiosa del fisco.

http://comitatiduesicilie.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2935&Itemid=77

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )