L’IWW (Industrial Workers of the World) è un sindacato movimentista libertario fondato il 27 Giugno del 1905. Fin dalla sua fondazione ha sviluppato lotte senza distinzione etniche, sessuali e in opposizione al sindacalismo corporativista dell’ American Federation of Labor . Compito dell’ IWW fin dalla sua fondazione fu quello do smascherare il paternalismo del potere come mezzo di repressione, per questo le leggi venivano considerate senza nessun valore “ sociale ” erano “ alibi ” per la classe dominante che concedendo qualche briciola manteneva la pace sociale.
Trovare un etichetta o una cornice teorica, un collocamento ideologico all’Organizzazione sembrava essere preoccupazione più degli intellettuali che dei militanti dell’IWW. Si è più volte collocato in alcuni “ ismi ” il pensiero degli IWW, però sempre secondo una logica un metodo ideologico europeo. Questa Organizzazione è stata definita composta da sindacalisti puri, anarco-comunisti, socialisti eretici, rivoluzionari, sindacalisti marxisti, ecc… Lo sbaglio è stato (per molti fattori continua ancor oggi ad essere) proprio quello di leggere questa organizzazione secondo logiche e metodi europei che non appartenevano all’individualismo e al libertarismo liberal- radicale ( per intenderci quello dei padri fondatori) tipicamente americano. Una lettura ‘americanista’ tipicamente schierata nel quadro ideologico di quel pensiero individualista dell’Organizzazione sembra molto più appropriata: la sovranità e la libertà dell’individuo, stato e governo visti come un male da combattere e da contenere, perché sempre pronti a schierarsi dalla parte dei forti di chi poteva portare e garantire voti in cambio di aiuto pubblico economico, l’isolazionismo di Washington a non lasciarsi coinvolgere in questioni riguardanti altri paesi, crearsi una nazione nuova e cercare sempre attraverso esperimenti sociali forme alternative ad istituzioni imposte e preconfezionate, lo stesso internazionalismo operaio che in europa veniva teorizzato in America era una realtà, era nell’essenza stessa del mito della frontiera, della libertà, nella libera migrazione che trovava la sua affermazione, era un dato di fatto, la libertà di parola, stampa, culto, associazione, insomma tutta la retorica liberale. Ben analizzando queste idee è logico trovare un più sensato collocamento nel pragmatismo libertario, radical liberale dell’America delle origini. Il pensiero degli IWW trova origine proprio nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti e nella Rivoluzione del 1776 che in ogni e qualsivoglia etichetta europea. Importante sarebbe analizzare l’influsso di idee dal carattere europeo sul movimento tipicamente americano.
Domenico Letizia
Trovare un etichetta o una cornice teorica, un collocamento ideologico all’Organizzazione sembrava essere preoccupazione più degli intellettuali che dei militanti dell’IWW. Si è più volte collocato in alcuni “ ismi ” il pensiero degli IWW, però sempre secondo una logica un metodo ideologico europeo. Questa Organizzazione è stata definita composta da sindacalisti puri, anarco-comunisti, socialisti eretici, rivoluzionari, sindacalisti marxisti, ecc… Lo sbaglio è stato (per molti fattori continua ancor oggi ad essere) proprio quello di leggere questa organizzazione secondo logiche e metodi europei che non appartenevano all’individualismo e al libertarismo liberal- radicale ( per intenderci quello dei padri fondatori) tipicamente americano. Una lettura ‘americanista’ tipicamente schierata nel quadro ideologico di quel pensiero individualista dell’Organizzazione sembra molto più appropriata: la sovranità e la libertà dell’individuo, stato e governo visti come un male da combattere e da contenere, perché sempre pronti a schierarsi dalla parte dei forti di chi poteva portare e garantire voti in cambio di aiuto pubblico economico, l’isolazionismo di Washington a non lasciarsi coinvolgere in questioni riguardanti altri paesi, crearsi una nazione nuova e cercare sempre attraverso esperimenti sociali forme alternative ad istituzioni imposte e preconfezionate, lo stesso internazionalismo operaio che in europa veniva teorizzato in America era una realtà, era nell’essenza stessa del mito della frontiera, della libertà, nella libera migrazione che trovava la sua affermazione, era un dato di fatto, la libertà di parola, stampa, culto, associazione, insomma tutta la retorica liberale. Ben analizzando queste idee è logico trovare un più sensato collocamento nel pragmatismo libertario, radical liberale dell’America delle origini. Il pensiero degli IWW trova origine proprio nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti e nella Rivoluzione del 1776 che in ogni e qualsivoglia etichetta europea. Importante sarebbe analizzare l’influsso di idee dal carattere europeo sul movimento tipicamente americano.
Domenico Letizia
Testata: Cenerentola, Mensile Libertario
Titolo: ‘Alle radici del pensiero politico degli IWW’
Mese: Gennaio
Anno: 2010
Titolo: ‘Alle radici del pensiero politico degli IWW’
Mese: Gennaio
Anno: 2010
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