SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

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mercoledì 30 aprile 2008

Il punto di vista Socialista...

"Con la netta vittoria di Alemanno al Campidoglio - afferma Alessandro Battilocchio - è stato sconfitto il 'modello Roma'. Un risultato rispetto al quale ha sicuramente contribuito con la sua 'nuova stagione' il leader del Pd Veltroni, che dopo l'ennesima batosta nei prossimi giorni dovrà trarre le conseguenze della sua strategia politica".
A Roma - afferma Gavino Angius - è accaduta una catastrofe. Quello che è successo a Roma onestamente non era inatteso. Penso che ci sia da ridiscutere il progetto politico sul quale è nato il Partito Democratico. Non per cancellarlo ma per introdurre dei cambiamenti profondi perché quel progetto politico alla prova dei fatti ha prodotto un esito nefasto. Nato il Pd sono cominciati i guai per tutti: caduta del governo, elezioni anticipate, la consegna dell'Italia al centrodestra e adesso questo risultato di Roma. Penso che il gruppo dirigente del Partito democratico dovrebbe avere il coraggio di mettere in discussione quel progetto originario non per cancellarlo ma per correggerlo, cambiarlo significativamente. Insomma, per fare del Pd qualcosa di profondamente diverso da quello che si è voluto che fosse fino ad ora''.
“Noi – ha detto ancora Gavino Angius - abbiamo invertito la rotta dopo il 1994 quando individuammo l'asse strategico di rapporto tra il Centro e la Sinistra per costruire un progetto di rinnovamento della società italiana. Allora era l'Ulivo e ci siamo riusciti. La storia però non si ripete. Penso che la funzione della sinistra socialista democratica e riformista però non sia cancellabile né sostituibile. L'esistenza della sinistra riformista è essenziale per il progresso civile, sociale e culturale dell'Italia. Rifletta anche la Sinistra Arcobaleno: la sinistra del futuro - conclude - è socialista e democratica”.
Non sono daccordo su tutto ma alcune cose fanno riflettere.

martedì 29 aprile 2008

Biocarburanti, ennesima follia targata UE



(Articolo interessante da Libertari.org)

Investire in biocarburanti significherà costi più elevati alla pompa per rifornire le nostre auto, non attutirà la nostra dipendenza dall'estero per quanto concerne le materie prime (visto che quel che serve per "confezionare" i biocarburanti viene in gran parte importato) e non ridurrà l'inquinamento, anzi, sul versante ambientale si potrebbe registrare addirittura un saldo negativo.E' questo il risultato di uno studio condotto dall'autorevole rivista "Science", le cui evidenze sono supportate anche da quanto sostenuto in questi giorni da parte dell'Agenzia Europea per l'Ambiente e dalla Coldiretti, che sembra essersi improvvisamente ravveduta circa le folli politiche pseudo-ambientaliste portate innanzi da "Neurolandia". La produzione dei biocarburanti continua tuttavia ad essere incentivata tramite agevolazioni alla costruzione dei relativi impianti, ed il portavoce dell'esecutivo Ue, Ferrand Tarradellas, ha comunque confermato che l'obiettivo, per i burocrati di Bruxelles, resta immutato: portare l'utilizzo di biofuel al 10% nei trasporti entro il 2020. Per farlo, L'Europa dovrebbe destinare allo scopo quasi un quarto dei suoi terreni: una vera e propria follia. Come accaduto anche col famigerato Protocollo di Kyoto, insomma, i "socialisti in salsa verde" produrranno un danno secco all'economia dei paesi membri, senza ottenere in cambio il benché minimo beneficio: l'ambientalismo alla Al Gore continua a mietere vittime.

lunedì 28 aprile 2008

L'Intervista Libertaria: Fabrizio Caruso racconta

Da Internet questa interessante intervista:

''Siamo molto vicini a 'Eros e civiltà' di Marcuse''. Fabrizio Caruso - 30 anni, pubblicitario - racconta ad Affari la genesi di Sexpol: “Il movimento è nato a settembre dell'anno scorso a Milano. Abbiamo raccolto tanta simpatia, tante adesioni”.

Tu sei il coordinatore nazionale, come si sviluppa il progetto?

"Siamo in fase costituente, per il momento ci hanno contattato centinaia di persone da tutta Italia. E' un ottimo risultato: sai, non avendo l'8 per mille è difficile fare proselitismo! I nostri obiettivi sono la riflessione politica e psicanalitica, non affrontiamo certo temi di dominio generali. La nostra meta finale è diventare un gruppo riconoscibile, di tipo associativo".

E fare anche politica?

"Vorremmo approdare alla politica con qualche proposta:'' l'Italia dal punto di vista “sessuale” ha tanto da imparare, è un Paese ipocrita. Un esempio lampante sono i Dico, ormai persi. Meno se ne parla meglio è, vedi il comportamento di Andreotti…".
"Ci piaceva la Rosa nel Pugno, ma è morta e sepolta. Vogliamo affrontare seriamente il problema delle libertà individuali: c'è bisogno di maggior libertà, ognuno deve essere libero di decidere per se stesso, senza interferenze…".

Come avete costruito la vostra rete di contatti?

"Abbiamo cominciato a lavorare su internet e proprio grazie al web abbiamo ricevuto contatti dalla Sicilia e dall'estero, soprattutto dalla Francia dove l'adesione al movimento è quasi doppia rispetto a noi. Lì è più diffuso l'utilizzo dei forum, ma il pubblico italiano è effettivamente “migliore”: molti giovani, decisamente colti".

domenica 27 aprile 2008

Forse I Radicali faranno la scelta giusta...quella del no PD

da una nota di agenzia letta a Radio Radicale:

"Ancora non abbiamo fatto la scelta di iscrizione al gruppo, c'è tempo per farla fino al due maggio. E' una valutazione che dovremo fare in questi giorni, avendo il Pd fatto la deroga per Italia dei Valori, al contrario di quel che è stato detto in campagna elettorale. Vogliamo comprendere meglio come si configura questo nostro rapporto con il Pd, e dunque questa scelta ancora non l'abbiamo fatta". Lo ha detto la neodeputata Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani ed eletta nelle liste del Pd, intervistata da Radio Radicale.
"Domani alle 13 è prevista una riunione alla quale noi andremo perché è la riunione degli eletti nelle liste del Pd. Ci sarà un intervento di Veltroni, e lo seguiremo" ha detto la Bernardini, che ha ricordato - al momento della procedura di accreditamento a Montecitorio - di avere procedimenti in corso per le iniziative di disobbedienza civile messe in atto dai Radicali nei mesi e negli anni passati.

"Il prossimo processo, che riguarda le disobbedienze civili per la legalizzazione delle sostanze stupefacenti e per modificare la giurisprudenza sul consumo e la detenzione, ci sarà a Siena il 18 giugno, insieme ad altri nostri compagni. Quindi alla domanda esplicita ho risposto: sì, ho carichi pendenti" ha concluso la Bernardini.

venerdì 25 aprile 2008

La Fini-Giovanardi non giova a un caz..!

La sentenza della Cassazione conferma l’impianto ultra-proibizionista della legge “Fini-Giovanardi” che arriva a penalizzare anche comportamenti che non ledono libertà o prerogative di altri che non siano la morale da stato etico tradotta in legge dal Governo Berlusconi nel febbraio 2006. Con queste premesse è chiaro che nella XVI legislatura il Popolo della Libertà non potrà che aggravare ulteriormente i fallimenti del “controllo delle droghe” con politiche sempre più repressive anche in onore delle necessità di promozione di leggi emergenziali per garantire la sicurezza in Italia. Questa reazione va contrastata ,anche, col ricorso alle esperienze positive di altri paesi e sulla totale mancanza di argomenti scientifici dei dogmi proibizionisti.

Auguro a tutti un buon 25 Aprile ricordatela la Resistenza, ricordate la lotta per la liberazione, una liberazione che stesso chi ha compiuto sa che c'è ancora molto ma molto da fare! Resistere è un dovere libertario! Ci sono ancora uomini e dogmi che distruggono la società: lo stato, la chiesa, le religioni varie, il trionfo della religione Musulmana, i nuovi nazi-fascisti, i vecchi nazi-fascisti e tutti i neo o post leninismi (son quelli peggiori) che in nessuna parte del mondo hanno mai portato giustizia anzi..... Mi permetto anche di citare la nuova repressione razzista e fascista messa in pratica contro i Rom anche da quella parte politica e sociale che si definisce progressista. Buona liberazione per oggi e per domani!

giovedì 24 aprile 2008

Liberalizziamo la prostituzione.

Una raccolta firme per una proposta di legge popolare per la liberalizzazione della prostituzione: aderisci anche tu vai su http://www.firmiamo.it/liberalizziamolaprostituzione

martedì 22 aprile 2008

APPELLO AI LIBERTARI


C'è bisogno nel nostro Paese di un nuovo movimento radical-popolare: non l'ennesimo partito, scelta questa bocciata dalle urne, ma di un soggetto che strategicamente svolga la funzione di aggregare istanze autenticamente libertarie per rappresentarle politicamente. Le battaglie politiche oggi si conducono sui media, prima ancora che nelle cabine elettorali. Sta a noi allora, eredi di un nuovo situazionismo, operare perchè la parola libertà non venga vagamente declinata in termini chimerici o demagogici ma si sostanzializzi in sempre maggiori spazi di libertà individuali. Facci saperi che ne pensi e per info scrivi a: info@sexpol.it

Grazie Marco, ma non parteciperò

Ringrazio Marco per questa stupenda e calorosa lettera:

Caro Domenico,

con inevitabile inadeguata celerità, l'"Assemblea dei Mille" che abbiamo preannunciata e prevista per il 2/3/4 Maggio a Chianciano sta ora cominciando a prender forma e a confermare la grande opportunità che presenta non solamente per noi (noi della galassia radicale e della componente liberal-socialista del PS di Mauro Del Bue, che è con me proponente di questo appuntamento).

L'esito delle elezioni, così grave, così rivoluzionante gli assetti di regime, rende manifestamente necessario e possibile tentare una riflessione, un dibattito al massimo "aperti", sul da fare a partire da punti di vista differenti, ancor ieri distanti, estranei, anche avversi. È bene, penso, non dimenticare quanto in tutto questo v'è di conseguenze del pieno successo dell'operazione Rosa nel Pugno, alternanza per l'alternativa. La dissoluzione della legislatura ne è stata conseguenza obbligata, sfascista, da parte degli assetti di regime manifestamente messi in crisi; crisi che è tuttora in pieno corso. Perfino il "vincitore" delle elezioni ha ora problemi e pericoli da governare (o sgovernare) impensabili due anni or sono. L'"alternativa storica" del Partito Democratico, che ha rianimato la piazza, esce però contemporaneamente indebolita nelle urne e, ora, nel dopo-voto, è espost! a a contraddizioni e difficoltà che mi appaiono gravemente sottovalutate. Quanto alla Destra vincitrice, in queste ore, sembra che A.N. non esista più e la Lega dominatrice...
Sembra. Così come sembra che Di Pietro sia dominus di una alleanza con il PD. Sembra.
L'"Assemblea dei Mille" - ad oggi, a quest'ora, può contare sulla partecipazione di Khaled Fouad ALLAM; Marco BOATO; Cinzia DATO; Biagio di GIOVANNI; Roberto DEFEZ; Carlo FLAMIGNI; Grazia FRANCESCATO; Luca GIANAROLI; Luigi MANCONI; Ignazio MARINO; Fabio PAMMOLLI; Mario PATRONO; Tommaso PELLEGRINO; Paolo PILLITTERI; Aldo LORIS ROSSI; Piergiorgio STRATA, fra gli altri, OLTRE, beninteso, vecchi e nuovi parlamentari radicali e le dirigenze dei soggetti della galassia. Adesioni particolarmente significative devono esserci confermate nelle prossime ore e - ne sono certo - nei prossimi 3/4 giorni. Con Marco Cappato - al cui impegno si devono la maggior parte delle adesioni di già confermate e di quelle che attendiamo - siamo in queste ore a Strasburgo, dove speriamo di poter acquisire subito altre presenze politiche e parlamentari.
Come immagini, queste prime adesioni che comunicheremo nelle prossime ore anche da Radio Radicale e dai vari siti, divenendo di dominio pubblico, dovrebbero molto aiutarci per passare ben presto a dover risolvere i problemi della organizzazione; dell'ordine dei lavori della Assemblea.
Naturalmente, intendiamo invitare esponenti di tutte le forze politiche interessate a cogliere l'opportunità di questo appuntamento. Ma anche - direi soprattutto - quanti per i loro studi, le loro professioni scientifiche e accademiche possono alimentare un dibattito sulla obiettiva urgenza di riforme anche formali e strutturali dei soggetti politici e sociali coinvolti in una generale crisi. Una crisi che potrebbe divenire di crescita e di rafforzamento dei residui di democrazia e di legalità, che connotano la realtà italiana.
Per concludere, un accenno alla nostra situazione: più che mai siamo riusciti a schivare, a neutralizzare un ennesimo e manifesto tentativo di eliminarci. Francamente, non sarei certo che coloro che l'hanno tentato avranno, loro, maggiore durata e forza da spendere
E, per la tua e vostra partecipazione, ti segnalo le condizioni davvero straordinarie che siamo riusciti ad ottenere da una Chianciano che, onestamente, continua a sorprenderci per le condizioni di soggiorno e di attività che riesce tuttora ad assicurare. Sai come accade: conviene evitare di decidere all'ultimo momento, potrebbe essere troppo tardi.
Ciao, in quei giorni compio l'ultimo passo per divenire poi a pieno titolo un giovane ottantenne. Son certo che sarà festa nostra, e non solo mia.

Ciao,

Marco
pannella@radicali.it



Caro Marco,
Non parteciperò. Da tempo sostengo i Radicali nelle loro battaglie, ma ora no, questo non vuol dire che in futuro non continuerò a sostenerli ma ora no, non condivido assolutamente l'entrata dei Radicali nel Pd mi sa di incoerenza e di paura di scomparire.
I veri Radicali combattano non si trasformano!
Saluti,

Domenico.

lunedì 21 aprile 2008

Eletti i 9 radicali nelle liste Pd, ma ora?

La 'pattuglia' dei Radicali inseriti nelle liste del Partito democratico, dopo l'accordo politico ed elettorale di Marco Pannella ed Emma Bonino con il leader del pd Walter Veltroni, non avrà defezioni in Parlamento. Tutti eletti, infatti, sia al Senato sia alla Camera, i 9 candidati radicali, anche se per uno di essi sarà decisivo il gioco delle opzioni.

Al Senato, risultano eletti Emma Bonino in Piemonte, Marco Peduca in Toscana e Donatella Poretti in Puglia. Alla Camera, un seggio per Maurizio Turco nel collegio Lombardia 3, Marco Beltrandi in Emilia Romagna, Matteo Mecacci nel collegio Lazio 2, Elisabetta Zamparutti in Basilicata e Rita Bernardini nel collegio Sicilia 2. Praticamente eletta anche Maria Antonietta Farina, la vedova Coscioni, che però dovrà attendere per l'ufficialità il gioco delle opzioni. Prima fra i candidati non eletti in Friuli Venezia Giulia con Cesare Damiano capolista, potrà essere comunque 'ripescata' in Parlamento in quanto l'ex ministro del Lavoro è stato eletto anche nel collegio Piemonte 2 sempre per la Camera dei deputati
Dopo l'accordo con Veltroni per la candidatura dei 9 radicali all'interno delle liste del Pd per il Senato e per la Camera, non erano mancate polemiche, in quanto il leader Pannella ed altri esponenti del partito della Rosa nel pugno avevano obiettato sulla mancata certezza che i posti assegnati ai radicali nell'ordine di lista garantissero davvero la loro elezione in Parlamento.

Ma ora i Radicali faranno i Radicali? Personalmente credo di no!

domenica 20 aprile 2008

Grande mobilitazione antiproibizionista il 24 Aprile

Roma: A partire dalle 9.30, in Piazza Cavour davanti alla Corte di Cassazione

Il 24 aprile prossimo sarà un momento importante per migliaia di giovani arrestati e processati per qualche piantina di cannabis coltivata sul proprio balcone. E' urgente una mobilitazione nazionale di RI e di tutte le Associazioni, i Partiti ed i Movimenti antiproibizionisti italiani.
Con provvedimento del Primo Presidente della Corte di Cassazione è stato rimesso alle Sezioni Unite, fissate per il prossimo 24 aprile, il ricorso vertente sulla configurabilità o meno del reato produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'art. 73 del d.p.r. n. 309/1990 e successive modifiche, nel caso in cui si effettui la coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti adducendo quale giustificazione la destinazione ad uso personale del prodotto ricavabile dalle stesse.
Sul punto, come noto, si era ingenerato un contrasto a seguito di alcune decisioni, assunte nel corso del 2007 dalla sesta sezione, che hanno ritenuto non riconducibile la specifica attività in questione alla nozione di coltivazione, bensì a quella di detenzione, con la conseguente possibilità di verificare la destinazione ad un uso esclusivamente personale. Essendosi la sezione quarta pronunciata, anche di recente, in senso difforme, il collegio della quarta sezione, con sentenza del 7 marzo ultimo scorso ha ritenuto di dovere evitare il protrarsi del contrasto richiedendo un intervento nomofilattico da parte delle Sezioni Unite, opzione condivisa dal Primo Presidente della Corte di Cassazione.
In attesa di una profonda riforma della legge sugli stupefacenti, così come modificata dal duo Fini-Giovanardi, e di un'iniziativa per la quale ci faremo virus nel PD, si consumerà, il 24 aprile, un momento decisivo per migliaia di giovani sotto processo per aver coltivato qualche piantina di cannabis, magari sul balcone della propria abitazione, pur di sottrarsi al mercato criminale alimentato dalle leggi proibizioniste.Sono possibili colpi di mano rispetto ad un orientamento non proibizionista, ragionevole e ragionato, di recente più volte ribadito dalla Sesta Sezione Penale della Corte.
Per queste ragioni giovedì 24 aprile a Roma, dalle ore 9.30, Radicali Italiani terrà una grande manifestazione alla quale hanno invitato tutte le Associazioni, i partiti e i movimenti antiproibizionisti italiani, per aspettare la sentenza delle Sezioni Unite davanti alla sede della Corte di Cassazione, in Piazza Cavour.

sabato 19 aprile 2008

Il test di Repubblica

La mia posizione:
(Anche se le elezioni son passate e io come ho detto altre volte non ho votato ho fatto proprio oggi questo test,davvero carino)

venerdì 18 aprile 2008

I Ministri Libertari che vorremmo...

A breve il governo Berlusconi, vergogna internazionale, elencherà i ministri. Mi aspetto una bella badosta, già un anticipo sembra essere la conferma di Bondi all'Istruzione.
Veltroni intanto fa il governo ombra, ammettendo i propri errori nella campagna elettorale, la Sinistra Arcobaleno ritornerà in piazza.
Mentre noi libertari presentiamo, facendo un pò di ironia, i nostri 20 ministri ( tutte donne ovviamente):

giovedì 17 aprile 2008

Questa Nazione non è libera!



ELEZIONI 2008 Partito Socialista:

SENATO - CIRCOSCRIZIONI Voti %
Piemonte 15.556 0,6
Lombardia 30.745 0,5
Liguria 7.014 0,7
Trentino 372 0
Veneto 14.756 0,5
Friuli 3.762 0,5
Emilia Romagna 18.373 0,7
Toscana 22.421 1
Umbria 9.047 1,7
Marche 6.147 0,7
Lazio 24.712 0,8
Abruzzo 6.885 0,9
Campania 37.293 1,3
Molise 1.572 0,9
Puglia 34.162 1,6
Calabria 26.029 2,8
Sicilia 13.231 0,5
Sardegna 12.723 1,4

TOTALE SENATO 284.428 0,9

CAMERA - CIRCOSCRIZIONI Voti %
Piemonte 1 10.051 0,7
Piemonte 2 8.050 0,6
Lombardia1 15.626 0,6
Lombardia 2 13.489 0,5
Lombardia 3 8.234 0,8
Trentino Alto Adige 2.389 0,4
Veneto1 8.895 0,5
Veneto 2 7.652 0,6
Friuli 4.271 0,6
Emilia Romagna 21.183 0,8
Toscana 26.735 1,1
Marche 7.372 0,8
Umbria 9.983 1,8
Lazio 1 16.068 0,6
Lazio 2 15.592 1.6
Abruzzo 8.235 1
Molise 1.852 0,9
Campania 1 18.417 1,1
Campania 2 31.161 1,9
Puglia 37.216 1,6
Basilicata 9.642 2,8
Calabria 32.298 3
Sicilia 9.148 0,7
Sicilia 2 8.217 0,5
Sardegna 14.594 1,5

TOTALE CAMERA 355.581 1

lunedì 14 aprile 2008

Cambia tutto! Vince l'astensionismo,ma non tanto.

Ho venti anni e queste sono le elezioni più brutte che abbia mai visto, però anche in quelle dove mi riconosco di più nel pensiero popolare e generale. A vincere è l' astensionismo (anche se si poteva far di meglio) e di questo ne sono contentissimo. Ora torniamo a parlare seriamente e libertariamente di mercato, di diritti civili, di antiproibizionismo, di libertà, di lotta alle forze repressive siano esse lo stato, i carceri o le forze clericali e di individualismo positivo con la consapevolezza che tutto sarà più difficile.
Queste elezioni dovrebbero far riflettere:
1)I radicali che stimo moltissimo e che ho sempre sostenuto hanno fatto una scelta politica sbagliatissima.
2)La lega è il nuovo partito del popolo è il nuovo partito operaio.
3)Bertinotti ha fallito e anche se personalmente rimango deluso sono soddisfatto di quesa situazione o meglio di questa punizione.
4)le varie leghe comunistelle non son servite a nulla.
5)Sono completamente amareggiato dalla sostanziale caduta di Boselli e del P.S.

6)Bisogna ricostruire una sinistra che non sia demagogica e che non sia la Sinistra Arcobaleno.
Ora ritengo importante costruire un modello di partito-Movimento libertario e radicale, senza Pd senza Pdl e senza ideologie che nemmeno gli operari ( che ne muoino 5 al giorno) vogliono.
Alcuni dati sull'astensionismo:
da Brindisi: provincia tra quelle che ha avuto una delle percentuali piu’ basse d’Italia come affluenza di votanti. Ben 5punti e mezzo in meno a livello provinciale rispetto al 2006 e Brindisi citta’ ben otto punti in percetuale in meno rispetto al 2006. Un dato che dice gia’ tutto su come e’ stata presa la mancanza di presenza di nuovi candidati ,ma soprattutto un chiaro segno d’insofferenza per un sistema che punisce da tempo la nostra citta’e l’intera provincia. Al di la’ di questo voto c’e’ da dire che la vittoria del partito della liberta’, pur se di misura ,ha visto di contro un buon risultato della lista di Di pietro che in citta’ si e’ potuta avvalere della presenza di Antonio Giunta che si e’ molto impegnato e lo ascolteremo tra poco. Per il senato bisognera’ aspettare stanotte per avere dei dati attendibili. Le valutazioni sul voto noi di puglia tv le faremo tra qualche giorno con i diretti interessati ,soprattutto per quelle che saranno le ricadute sul comune e sulla provincia.
da l'espresso: Tra proiezioni ormai abbastanza attendibili ed exit pool sui quali è doveroso (come nel 2006) stendere un velo, c’è un dato che non si presta a discussioni: quello dell’affluenza alle urne, che si è attestata poco al di sopra dell’80%, registrando un calo di tre punti e mezzo rispetto a due anni fa. Calo quasi generalizzato, tra regioni bianco-azzurre e regioni rosse; e se queste ultime hanno fatto notizia è perché eravamo abituati ad una loro maggiore disciplina.

sabato 12 aprile 2008

La vera Alternativa!

venerdì 11 aprile 2008

I radicali votano Boselli? SI! Meglio del Pd

Piccato dalle uscite veltroniane in merito a presunte "bussate" alle porte di Udc e prc, il segretario Ps Enrico Boselli, torna a parlare di un segretario Pd "bugiardo", che sfida insieme a tutto il resto del "fu" centrosinistra a un patto sulla laicità suddiviso in sette punti, che pare lo stesso Bertinotti abbia qualche remora a sottoscrivere. Ma l'attacco pesante è a Veltroni: "Questa non è una campagna elettorale seria. Lo dico a Veltroni: di Berlusconi ne avevamo già uno ed era sufficiente. Non avevamo bisogno del Berlusconi della sinistra. Il voto in Italia è libero -ha poi aggiunto-, e chi invoca il voto utile sta conducendo una campagna elettorale che è molto peggio che inutile. Quella di Veltroni e Berlusconi è una campagna elettorale a colpi di promesse, bugie e fiumi di denaro pubblico che non ha assolutamente la possibilità il nostro paese di sopportare". Di qui l'invito rivolto in particolare agli elettori radicali, visto che i candidati del Pr sono già garantiti della loro presenza dalla confluenza nel Pd: "Sono assolutamente sicuro che con i voti radicali supereremo abbondantemente il 4 per cento. Non ho alcun dubbio. Il voto dei compagni e degli amici radicali e' molto importante, e per questo mi rivolgo a loro. Il voto radicale può dare al Paese una forza laica nel prossimo Parlamento che può -insieme ai deputati radicali eletti da Veltroni, e ad altri- dare il senso di queste battaglie".
Insomma: BOSELLI CHIAMA E I RADICALI LO VOTANO
Staremo a vedere.
Personalmente (anche se come ripeto all'infinito non voterò) dico: Grazie Boselli!

mercoledì 9 aprile 2008

Max Stirner sempre attuale!



martedì 8 aprile 2008

Noam Chomsky firma per Sinistra Critica

"Sono felice di firmare l'appello per Sinistra Critica e mi fa molto piacere sostenere questa campagna, è doloroso vedere cosa succede sulla scena politica italiana" scrive il linguista americano Noam Chomsky, professore emerito e protagonista di tante battaglie contro la guerra in un messaggio inviato a SC.
Il messaggio di Chomsky segue la firma dell'appello internazione lanciato da SC - tra gli altri - del regista inglese Ken Loach, dell'economista Eric Touissaint, dello storico statunitense Howard Zinn, del candidato alle ultime presidenziali in Francia Olivier Besancenot, della candidata brasiliana Heloisa Helena, dello scrittore libanese Gilbert Achcar.
Flavia D'angeli e Franco Turigliatto hanno rilasciato una breve dichiarazione: "Ringraziamo Noam Chomsky per l'appoggio in questa campagna. Il suo aiuto insieme a quello degli altri ci da forza per impegnarci, non solo durante le elezioni, affinchè rinasca in Italia una sinistra davvero contro la guerra, ecologista, femminista e anticapitalista."

lunedì 7 aprile 2008

Qualche consiglio......per quello che può valere

Come la maggior parte di voi ha capito io non andrò a votare. Ma ho deciso di lasciare un consiglio a chi proprio di non votare non se la sente. Analizzando lo scenario politico tra i migliori partiti ci sono '' Per il bene comune'' oppure (vi lascio lo slogan):




Qualche attenzione va dedicata anche al Partito Socialista con Boselli, un buon partito per chi guarda l'Italia alla spagnola, pensando che in Italia finalmente è finita la diaspora dei socialisti


Ma continuo a ripetere NON VOTATE!

sabato 5 aprile 2008

(In)utilmente al voto?

Il 13 e 14 aprile è prevista la spartizione delle spoglie di ciò che resta di un paese straziato, mutilato ed incarognito da 15 anni di governi che hanno applicato con cipiglio selvaggio le ricette avvelenate dello sfruttamento neoliberista. Tutti gli schieramenti sono in cerca di legittimazione e di voti. Ne ha bisogno la destra del PdL, che è consapevole della grande opportunità di poter tornare a governare per continuare gli scempi che fino al 2006 aveva deliberatamente compiuto in tutti i campi, sociale, economico, politico ed istituzionale; ne ha bisogno il PD, nuovo soggetto interclassista del centro, che è consapevole della sua capacità di offrire nient’altro che un’immagine nuova rispetto al PdL, senza sottrarsi alle pressioni del capitalismo nostrano. Ne va in cerca l’UDC papalina per riprendersi un posto centrale e al sole, e come lei la sinistra arcobaleno, priva di un progetto politico che non sia quello di non sparire dal parlamento. L’appello al voto di coalizione delle ultime elezioni cede oggi il passo alla ruffianeria del voto utile (votare PD per sconfiggere Berlusconi e viceversa) o alla disperazione del richiamo del voto necessario ed identitario per una lista od partito che riflettano il più possibile inclinazioni e frammenti di opzioni etiche, ideologiche, religiose, localiste, che catturino le allodole. Intanto stanno come gli avvoltoi le confederazioni padronali, inserendo loro rappresentanti in tutti e due i maggiori schieramenti, mentre le burocrazie di cgil-cisl-uil balbettano “PD, amico mio”, delegando ormai solo alla politica la ricerca di soluzioni compatibili e espropriando i lavoratori di ogni voce in capitolo. Ma questa volta non è più in gioco l’argine a Berlusconi e nemmeno lo scongiurare l’instaurarsi di un regime clerical-fascista, bensì l’affermarsi “bipartisan” di un blocco di potere di affaristi, caimani, tecnocrati di Stato e sfruttatori che hanno il solo scopo di vampirizzare l’intero tessuto sociale italiano. Tutte le leggi finanziarie dal 1994 in poi sono lì a dimostrarlo, la stragrande maggioranza dei contratti di lavoro e gli accordi di partneriato in nulla hanno contrastato l’inarrestabile impoverimento della classe lavoratrice e la depredazione di servizi sociali e dell’ambiente.
Non ci interessa dare patenti di qualunquismo o considerare rivoluzionari coloro che decideranno di non votare per una critica radicale al sistema parlamentare o per la somiglianza tra i 2 maggiori schieramenti, né dare degli illusi a quelli che decideranno nonostante tutto di esercitare il diritto di voto. Quello che ci interessa è che il 13 e 14 aprile non siano la consacrazione finale di un modo di intendere la politica che affermi la supremazia del “palazzo” sulla società, la decisività dei giochi parlamentari sui conflitti sociali, le ragioni della mediazione inter-partitica sulle pressioni e sui movimenti dal basso della società. Il combinarsi di una legge elettorale garantista per vinti e vincitori e la tattica ricombinatoria del PD costringono ad una corsa centripeta verso il parlamento e verso il rafforzamento del potere esecutivo che ha il solo scopo di ridurre spazi ed inibire quei movimenti che possono ancora esprimere conflittualità sociale dal basso. E che - per capacità di auto-organizzazione ed autogestione - possono rendersi protagonisti di incisive lotte anticapitaliste, operaie e sindacali, ecologiste ed ambientali, pacifiste ed antimilitariste, dei migranti e contro la repressione dello Stato, femministe e laiche ed anticlericali.
Se da un lato oggi il compito urgente è quello di smascherare i disvalori del neoliberismo (l’individualismo, la competizione, l’arroganza, la corruzione, l’ignoranza, l’ingiustizia, la deregolamentazione della vita civile, la precarizzazione delle vite individuali...) che albergano nel PD come nel PdL, dall’altro è tutto da rinnovare e praticare il valore della libertà nella solidarietà, nella difesa e nella pratica degli spazi di organizzazione, nella rivendicazione e tutela dei diritti individuali e collettivi delle persone, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei e delle migranti.
Questi movimenti e queste lotte continuano ad avere davanti a sé un futuro? Siamo certi di sì, se non si cadrà nell’illusione che le elezioni sono l’unica occasione di mutamento strutturale; siamo certi di sì, se avremo sedimentato la consapevolezza che il neoliberismo capitalista dei nostri tempi ha sempre uno Stato ed un governo su cui scommettere. Questa è la nostra opzione: lavorare per la capacità politica di esprimere auto-organizzazione e conflitto da parte di tutti i soggetti interessati ad un mutamento radicale della società in senso autogestionario ed egualitario.

Comunicato FDCA

martedì 1 aprile 2008

Bello da vedere...

Quanti manifesti per strada, ormai non se ne può più, ogni volta che ci sono le elezioni è sempre la stessa cosa però, questo è davvero bello da vedere:

Berlusconi abbasserà le tasse?? Come NO!

(letto dal blog di Luca)
in questo scenario politico è facile capire che le promesse sono solo propaganda cosa che forza italia e ora pdl sa bene
E' divertente notare questa sequenza di giornali:

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )