SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

banner campagna un futuro senza atomiche

The Neolibertarian Network Diventa anche tu Ambasciatore Telethon Italian Blogs for Darfur AIT - Associazione italiana transumanisti
AnarchicA
No TAV

giovedì 18 febbraio 2010

IL Possibilismo nella società Libertaria


Il Possibilismo nella società Libertaria

Quando parliamo di Società libertaria intendiamo far analisi di una società ove le istituzioni imposte, soprattutto lo stato, siano assenti. Un modello libertario di gestione non lo ricerchiamo o ‘‘sogniamo’’ solo nella società del futuro ove lo stato scomparirà ma anche nella vita di tutti i giorni: dalle zone libere e autogestite a tutte le formule contro-economiche siano esse (ad esempio) il baratto, il mercato deregolato e nero, gestioni mutualiste, gruppi di mutuo appoggio e libero scambio..
Spesso mi dedico alle discussioni economiche usando il termine ‘liberoscambismo’ , con questo intendo ogni formula di gestione economica che si rifaccia ad una libera interazione o contrattazione tra individui, comunità o società in un regime di non regolamentazione e coercizione.
Un libertario liberoscambista non può essere che un possibilista economico. Il possibilista è colui che auspica molti modelli economici e sociali anche da sperimentare. Solo in zone libere ove lo stato e la coercizione mancano è possibile sviluppare possibilismo economico, ‘concorrenza’ e scelta volontaria di modelli quali il collettivismo, il mutualismo, la scelta o non di proprietà private, l’affidarsi ad agenzie private per dati servizi, ma anche la sperimentazione di modelli sociali quali l’ecologia sociale, modelli neo-primitivisti ecc…
Il tutto come dicevo attraverso una scelta libera e volontaria.
In una società o in un sistema di relazioni libertario e liberoscambista il possibilismo creerà libertà e non imposizione, pianificazione o fascio-libertarismo.
Mi piace ricordare Berneri quando auspicava una società della tolleranza ove la critica allo stato e la negazione del principio di autorità erano mete irrinunciabili, la forma economica anarchica doveva rimanere aperta, e che si dovesse sperimentare la libera concorrenza tra lavoro e commercio individuali e lavoro e commercio collettivisti. Interessante sarebbe analizzare la teoria Panarchica di Max Nettlau ove ogni individuo esprime il suo consenso su tutti gli aspetti gestionali che lo riguardano, ma questa è un’altra analisi….

Domenico Letizia
anarhkydom@hotmail.it
Dal Mensile Libertario Cererentola

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nice blog you got here. It would be great to read more about this matter. Thnx for sharing this material.
Joan Stepsen
Escorts San Francisco

johnny doe ha detto...

La strada giusta è apunto sviluppare il pensiero di Berneri in termini moderni.

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )