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sabato 23 febbraio 2008

Diciamolo chiaro, se vince il P.D vince la destra!


Sembrebbe impossibile che dei post-comuunisti rimpiangono le grandi intese ma è così.
Ormai è chiaro e come ho sempre detto a certi amici ''pedini'', il nuovo soggetto politico che andrà creandosi si crea per il grande centro dove Berlusconi e Veltroni oltre l'aspetto fisico sostanzialmente non cambia niente. A denunciarlo è anche un campione di trasformismi l'on. Fausto Bertinotti il ''compagno'' che non vuole la guerra in Iraq ma che dopo un pò tutto sommato è una missione di pace.Gli scenari politici cambiano.....e continuano a cambiare, nel P.D. ora i problemi sono diventati i laici perchè offendono l'animo nobile dei cattolici. Loro portano troppi problemi con l'aborto e le offese alla chiesa ecc.. insomma si ritorna a parlare di problemi religosi ma a vincere è la chiesa.
cosa resta da fare? ora resistere e diffondere informazione e soprattutto: Non andate a votare!
Dal Corriere:
Ad aprire alla possibilità di larghe intese tra le forze politiche, in caso di pareggio alle elezioni, è stato Silvio Berlusconi a Matrix. Ma all'indomani delle dichiarazioni del leader del Pdl, arriva la replica di Walter Veltroni: «Larghe intese? È stato un errore non farle prima» afferma il segretario del Pd. «La gente - dice Veltroni - si domanda perché le larghe intese non sono state fatte prima. Hanno ragione, è una domanda che tutti si pongono. L'Italia politica arriva sempre dopo e perde il treno». Riferendosi poi al leader dell'opposizione di centrodestra, pur senza mai citarlo, Veltroni lamenta una chiusura nelle settimane passate proprio da parte sua e del resto del centrodestra. «Prima dice che non c'è bisogno di fare campagna elettorale perché convinto che loro hanno già vinto, poi in tv aggiunge che in caso di pareggio si dovranno fare larghe intese. Allora c'è qualcosa che non funziona. La campagna elettorale non è un giro per raccogliere pubblicità, è un dovere farla. Nelle settimane scorse più volte abbiamo rivolto un appello a scrivere insieme le regole del gioco ma si sono rifiutati». «Chi dice di no - aggiunge Veltroni - non rischia mai. Bisogna avere la capacità di dire sì anche quando è difficile dirlo. Se fosse stato detto sì quando noi abbiamo chiesto di farlo e quando Marini ha tentato di fare un governo» probabilmente adesso le riforme sarebbero più vicine. A questo punto, dopo le elezioni, «le riforme istituzionali si devono comunque fare insieme, mentre i governi devono restare separati».
(parole di destra)
Intanto lancio la petizione nazionale per gli indipendentisti e per l'indipendenza della Sicilia.
trovate la petizione da firmare qui: http://www.firmiamo.it/siciliaindipendentedomenicoletizia

4 commenti:

Juliet ha detto...

qst cosa se non sbaglio, l'he detta anche fini

Domenico Letizia ha detto...

vedi juliet il problema è proprio questo che non si riesce a capire quali sono le diffrenza tra destra e ''sinistra''

anto1bu ha detto...

Questa è la più grande paura che ho: il Leviatano Veltrolusconi...mi sa che dovremo farcene una ragione...la speranza che questo non succeda si affievolisce sempre più.

Domenico Letizia ha detto...

si antoni....il problema è che se svanisce una sinistra ideologica politicamnte marxista svaniscono le vertenze di lotta. perchè non è uanq questione di lotta ma è una questione politica.
es: se si considera svanita la lotta di classe si considera svanita anche la classe operaia, e allora io domando ma i 5 morti al giorni sul lavoro che sono???

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )