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martedì 19 febbraio 2008

Domani nuovo incontro tra Pd e radicali


Domani è previsto un nuovo incontro a piazza Sant'Anastasia tra Partito democratico e radicali per trovare un'intesa sull'alleanza.
Lo ha riferito Emma Bonino nel corso di una conferenza stampa. Il ministro si è detta non interessata ai seggi, ai soldi, agli spazi tv che spetterebbero ai radicali in caso di apparentamento.
"Bisognerà ragionare sulla proposta del Pd che presumibilmente arriverà domani. Noi siamo gente seria, reale, di certo non subalterna".
Sulla sponda del centrodestra, fonti azzurre danno come definitivamente tramontata la candidatura di Giuliano Ferrara a sindaco di Roma.L'ipotesi più attendibile per la corsa alla carica di primo cittadino, sarebbe quella di Giorgia Meloni, attuale vicepresidente della Camera.
Parrini (Pd):“No ai commercianti radicali” Il consigliere regionale del Pd contrario all’accordo Pd-Radicali
“Sarebbe davvero opportuno che il Partito democratico dicesse la parola fine nella querelle con i radicali. Nella politica italiana si è visto di tutto, ma francamente è la prima volta che si arriva a monetizzare il valore di ogni parlamentare come stanno facendo i radicali che calcolano in 5 milioni di euro il valore della loro rappresentanza alla Camera e al Senato”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Gianluca Parrini commenta il possibile accordo tra il Partito Democratico e i Radicali in vista delle prossime elezioni politiche.
“E poi che c’azzeccano i radicali con il Pd? – conclude Parrini - il Partito democratico è un partito laico, non laicista. Veltroni e Franceschini compiano una scelta di coerenza abbandonando questa estenuante trattativa coi radicali, che ha più il sapore della transazione finanziaria che di un ragionamento politico”.

Il ragionamento di Parrini non è sbagliato ma non per il neonato Pd ma per lo storico partito dei Radicali che perderebbe la sua coerenza

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )