SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

banner campagna un futuro senza atomiche

The Neolibertarian Network Diventa anche tu Ambasciatore Telethon Italian Blogs for Darfur AIT - Associazione italiana transumanisti
AnarchicA
No TAV

lunedì 7 gennaio 2008

La turtura dell'orsetto Knut: dallo zoo al cinema!


Dopo aver conquistato le simpatie dei tedeschi e dell'opinione pubblica internazionale, l'orsetto Knut potrebbe diventare una star hollywoodiana. Secondo il tabloid berlinese 'BZ', il produttore americano Ash R. Shah ha gia' contattato Bernhard Blaszkiewitz, direttore dello zoo berlinese in cui vive Knut, che da poche settimane ha compiuto un anno. All'orso polare, abbandonato dalla madre quando era ancora cucciolo e allevato dal personale dello zoo, ha offerto un ingaggio pari a 100mila dollari per il ruolo di protagonista in un film di animazione, piu' altri cinque milioni che arriverebbero dalla partecipazione agli incassi. "Si', siamo in trattative", ha confermato Blaszkiewitz, "e siamo molto lieti per l'interesse mostrato da Hollywood. Ancora non posso dire quando firmeremo il contratto, poiche' prima bisogna definire alcuni particolari". Secondo i piani del produttore hollywoodiano, presidente della societa' 'The Animation Picture Company', Knut dovrebbe essere protagonista di un film di animazione simile ai campioni di incassi del passato come 'Nemo' e 'Shrek'. Se il progetto andra' a buon fine, il direttore Blaszkiewitz pensa di destinare i cinque milioni di dollari di ingaggio (3,4 milioni di euro) per migliorare l'area in cui vive l'orsetto e per finanziare altri impianti dello zoo berlinese.

Nessun commento:

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )