SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

banner campagna un futuro senza atomiche

The Neolibertarian Network Diventa anche tu Ambasciatore Telethon Italian Blogs for Darfur AIT - Associazione italiana transumanisti
AnarchicA
No TAV

mercoledì 2 gennaio 2008

Comitati No Base al Governo: Le bugie hanno le gambe corte


"Tra gli strumenti di comunicazione del Premier ci sono le bugie", secondo il Presidio permanente No dal Molin, che sottolinea come, a differenza di quanto affermato da Prodi, "il Parlamento non ha mai affrontato la discussione sulla nuova base Usa a Vicenza".

"Secondo Romano Prodi sulla vicenda Dal Molin 'il Parlamento ha preso le sue decisioni'. Chiediamo al Presidente del Consiglio di inviarci il verbale della seduta durante la quale il Parlamento avrebbe affrontato la questione", si legge in un comunicato. "Il Parlamento non ha mai affrontato la discussione sulla nuova base Usa a Vicenza; non lo ha fatto nemmeno il Consiglio dei Ministri, con il risultato che l'intero peso della svendita di Vicenza da parte del Governo italiano grava sulle spalle di Prodi. Il quale farebbe bene a non essere troppo ottimista e a spiegare come intende superare i blocchi pacifici di migliaia di cittadini, vicentini e non, che si opporranno ai lavori di costruzione".

"A gennaio ci sarà la verifica di Governo: ci aspettiamo segnali concreti da chi si dice contrario alla base", prosegue il comunicato. "Per esempio dal ministro dell'Ambiente che ha dichiarato che 'i lavori non inizieranno senza la Valutazione di Impatto Ambientale'; quest'ultima, se realizzata in modo serio, non potrà che porre la parola fine alla vicenda, bocciando il devastante progetto statunitense".

"Il Presidente del Consiglio si sente in dovere di ribadire la propria fedeltà agli Usa perché sa di non poterla garantire: il movimento vicentino, infatti, ha dimostrato trasversalità e radicamento. Il 16 gennaio sarà l'anniversario dell'editto con il quale Romano Prodi annunciò la propria subalternità alle richieste statunitensi. Nonostante ciò, noi quel giorno faremo una festa, perché quello è stato anche il primo giorno del nostro Presidio; un luogo che non smobiliterà fino a quando non avremo raggiunto il nostro obiettivo: impedire la realizzazione del progetto a stelle e strisce".

Nessun commento:

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )