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No TAV

sabato 22 dicembre 2007

La truffa della Tav. L'opinione dei comitati No Tav



Lo scoop del quotidiano La Stampa di mercoledì 14 novembre ha rivelato che l’Unione europea ha sboccato i finanziamenti per la realizzazione della Tav in Valle di Susa. La Commissione europea ha infatti inviato agli Stati membri e al Parlamento la proposta di ripartizione, tra Francia e Italia, dei fondi comunitari per le reti transeuropee per il periodo tra il 2007 e 2013. Alla Torino-Lione andranno 671,8 milioni di euro. Un’inezia per un progetto che costerebbe molti più soldi e il cui tracciato ancora oggi non conosce nessuno.
Niente è ancora certo, almeno per ora, perchè la proposta dell’Ue dovrà essere ratificata dagli Stati membri mercoledì 28 novembre.
Scalpitano i vertici delle ferrovie, che hanno subito annunciato «l’intenzione di potenziare lo scalo merci di Orbassano, una piattaforma logistica che avrà bisogno di un’espansione in vista del nuovo collegamento con la Francia».
Esulta il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, che ha dichiarato: «Obiettivo raggiunto, nonostante i tanti tirapiedi che hanno sempre remato contro e polemizzato a non finire, con il malcelato obiettivo di poter attaccare il Governo». Frena ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, secondo il quale «fino a quando l’Osservatorio non finirà i suoi lavori, non sarà possibile assumere nessuna decisione sulla Torino-Lione»
Si preparano i No Tav, che nei giorni scorsi hanno consegnato al governo Prodi le 32 mila firme per ribadire la contrarietà alla Tav, all’«anniversario di Venaus». Si terrà l’8 dicembre in Val di Susa in occasione del giorno della riconquista del cantiere dopo la violenta carica delle forze dell’ordine del 2005.

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dei Comitati No Tav della Val di Susa, Val Sangone, di Torino e della cintura:
«Affermano che il finanziamento di 671,80 milioni di euro proposto dalla commissione europea per la linea Tav/Tac Torino-Lyon va a finanziare un’opera inutile, devastante ambientalmente e dannosa economicamente, che ipoteca per i prossimi anni ingenti risorse che saranno tolte a sanità, istruzione, welfare e pensioni.
Ribadiscono la più totale e ferma opposizione a ogni ipotesi di nuova linea ferroviaria Torino-Lyon e a ogni ipotesi di qualunque nuovo tunnel sia ferroviario che autostradale, come emerso anche dalle numerose delibere assunte dai consigli comunali questa estate.
Dichiarano che le Valli di Susa e Sangone non accetteranno mai il ruolo di corridoio di traffico e pertanto pretendono il congelamento del traffico merci globale [ferroviario e autostradale]
Denunciano che questa ulteriore truffa ai danni dei cittadini contribuenti italiani ed europei, camuffata dalla presunta volontà di
trasferire il traffico dalla gomma ala rotaia, avviene mentre la Regione Piemonte apre alla seconda canna autostradale del Frejus, mentre la Provincia di Torino lancia il progetto della tangenziale est con prevedibili e ammessi disastri alla collina, mentre il governo taglia in finanziaria 924 milioni di euro alle Ferrovie che intanto propongono aumenti del 15 per cento sulle tariffe.
Ricordano che questo finanziamento europeo vuole essere concessa una richiesta italiana che non rispetta alcun requisito posto dal bando di gara [maturità del progetto, stanziamento dei soldi, tempi certi, accordo con le popolazioni].
Anche per questo motivo denunciano le continue forzature del governo italiano che così facendo ha smentito nei fatti qualsiasi
disponibilità al dialogo puntando a metterci di fronte a fatti compiuti e pertanto chiedono agli amministratori di condividere questa denuncia dichiarando chiusa l’esperienza di un Osservatorio usato politicamente per contrabbandare all’Unione Europea un consenso delle popolazioni del tutto inesistente.
I comitati No Tav delle Valli di Susa, Val Sangone, di Torino e cintura invitano quindi i cittadini e i propri amministratori a preparare una risposta inequivocabile e decisa a questo tentativo di truffa, nei modi che verranno individuati utili e condivisi».

1 commento:

Anonimo ha detto...

assolutamente NO TAV!!!

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )