Maddaloni: Meno partiti e mercato
E’ di questi giorni la notizia che il sindaco di Maddaloni ha annunciato le dimissioni, anche se per avere conferme dobbiamo attendere una ventina di giorni, ma certo è che il problema politico di questo direttivo di diessini e margheritini è divenuto un Problemone. Fatto sta che forse se tutto viene confermato si andrà alle elezioni, ed ecco, già sento alzare proposte di nuove alleanze e di liste civiche dirette dai ‘’classici’’ e nessuna proposta strettamente politica ed economica. Maddaloni è una città che potrebbe divenire qualcosa di buono, certo ora non lo è per niente, ma solo se tutto inizia a girare su due paroline molto conosciute, poco capite e mai applicate: Mercato & No Partiti. Si parlo proprio di mercato, quel mercato che fa paura tanto ai comunisti che in questa città hanno sostenuto proprio Farina. Parlavo di Mercato, si, esistono tanti negozi , piccole attività commerciali e imprenditoriali e il nostro compito deve essere quello di capire come far girare l’economia al miglior modo (compito nostro, lasciamo perdere i politici).
La questione si articola in due momenti: 1) capire dov’è infiltrata la camorra e sostenere quei imprenditori che lottano contro di essa, 2) Fondamentale! Forte politica di detassazione e libertà imprenditoriale.
Ecco Maddaloni per vivere ha bisogno di economia, di mercato non di partiti, se si andrà alle elezioni la miglior scelta è l’astensione, questo comune meno governa meglio è. Stiamo a vedere fin dove il clientelismo è intrinseco in questa città.
Di problemi ce ne sono ma quello che voglio far passare è che i politici di questa città sono delle non risorse e certamente non aiutano per niente le aziende e lo sviluppo imprenditoriale, non votiamoli e diveniamo protagonisti, ecco di cosa ha bisogno Maddaloni.
Esprimendo pubblicamente la mia gioia per la ‘’caduta’’(forse) di Farina, rialzo la questione dell’anagrafe degli eletti…? Non ne ho sentito parlare per niente.
Meno Stato, Libero Mercato e un po’ di sana pace, ecco cosa chiedo a Maddaloni.
Un saluto libertario,
Domenico Letizia.
Pupia tv citando il mio articolo: http://www.pupia.tv/maddaloni/notizie/00075.html
MADDALONI. "E’ di questi giorni la notizia che il sindaco di Maddaloni ha annunciato le dimissioni, anche se per avere conferme dobbiamo attendere una ventina di giorni, ma certo è che il problema politico di questo direttivo di diessini e margheritini è divenuto un problemone".
Così esordisce Domenico Letizia, del Movimento Fiamma Libertaria, nel commentare la crisi politico-amministrativa a Maddaloni. "Forse - continua - se tutto viene confermato si andrà alle elezioni, ed ecco, già sento alzare proposte di nuove alleanze e di liste civiche dirette dai 'classici' e nessuna proposta strettamente politica ed economica. Maddaloni è una città che potrebbe divenire qualcosa di buono, certo ora non lo è per niente, ma solo se tutto inizia a girare su due paroline molto conosciute, poco capite e mai applicate: Mercato & No Partiti. Si, parlo proprio di mercato, quel mercato che fa paura tanto ai comunisti che in questa città hanno sostenuto proprio Farina. Parlavo di Mercato, si, esistono tanti negozi, piccole attività commerciali e imprenditoriali e il nostro compito deve essere quello di capire come far girare l’economia al miglior modo (compito nostro, lasciamo perdere i politici)".
Due sono gli obiettivi da centrare, secondo Letizia: "Sostenere gli imprenditori che lottano contro la camorra e attuare una forte politica di detassazione e libertà imprenditoriale".
"Maddaloni per vivere ha bisogno di economia, di mercato non di partiti, - aggiunge l'esponente del Mfl - se si andrà alle elezioni la miglior scelta è l’astensione, questo comune meno governa meglio è. Stiamo a vedere fin dove il clientelismo è intrinseco in questa città. Di problemi ce ne sono ma quello che voglio far passare è che i politici di questa città sono delle 'non risorse' e certamente non aiutano per niente le aziende e lo sviluppo imprenditoriale, non votiamoli e diveniamo protagonisti, ecco di cosa ha bisogno Maddaloni". Esprimendo "gioia per la caduta (forse) di Farina", Letizia risolleva la questione dell’anagrafe degli eletti: "Non ne ho più sentito parlare, come mai?".
sabato 15 novembre 2008
Maddaloni: Meno partiti e mercato
Etichette:
Caserta,
Domenico Letizia
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