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lunedì 14 luglio 2008

Per un circo senza animali


PRESENTATA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DALL’ONOREVOLE ELISABETTA ZAMPARUTTI LA PROPOSTA DI LEGGE n. 1480 PROMOSSA DA ENPA PER UN CIRCO SENZA ANIMALI

L’onorevole Elisabetta Zamparutti (PD – Radicali) ha presentato oggi alla Camera dei Deputati la Proposta di Legge promossa da ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) in favore di un nuovo circo senza più crisi di visitatori e libero dalla abominevole costrizione che tiene ancora oggi bloccati sotto il tendone oltre 10.000 animali in Italia.
“Ho accolto con favore il testo sottopostomi da ENPA – ha dichiarato l’On.le Zamparutti - innanzi tutto perchè propone un tema a me caro, quale quello di uno spettacolo circense libero da animali che si devono mostrare, spesso ridicolizzati, per un discutibile divertimento. Sottoporrò la proposta di Legge n. 1480 all’attenzione dei colleghi parlamentari, certa che l’argomento toccato sta a cuore a molti. Spero vivamente – ha concluso l’Onorevole Zamparutti – che con questa legislatura si possa finalmente porre fine ad uno spettacolo che, così come impostato, sta sommergendo di dannosissime critiche innanzi tutto lo stesso mondo del circo”.
La proposta di legge n. 1480 non propone l’immediata fuoriuscita degli animali dal circo, problema di difficilissima soluzione, ma bensì il perentorio ed inderogabile divieto di ogni ulteriore acquisizione, mentre la chiusura dell’attività riguarda, urgentemente, le criticatissime mostre del cucciolo, orrende esposizioni di cuccioli di cani, spesso di età inferiore ai tre mesi, continuamente sballottati dal tendone ambulante da una città all’altra. La figura di un Commissario straordinario è stata inoltre prevista, unitamente ad un aiuto economico, per gestire la fase di transizione che dovrà condurre alla totale eliminazione degli spettacoli con gli animali. La tutela del marchio circense unitamente al divieto immediato di coinvolgimento delle scuole, sono inoltre altri due punti cardini del testo promosso da ENPA.
“Ringraziamo vivamente l’Onorevole Zamparutti – ha dichiarato Giovanni Guadagna, responsabile Ufficio Cattività di ENPA – per l’entusiasmo con il quale ha accolto la proposta di ENPA. Speriamo vivamente che questa volta il mondo del circo reagisca in maniera meno rigida e la finisca di arroccarsi dietro anacronistiche posizioni che tendono solo a lasciare la cose così come stanno, ossia un circo ormai lontanissimo dagli afflussi di visitatori di soli pochi decenni addietro ed ancora basato sulla prigionia di migliaia di animali foraggiati dai contributi del Ministero per i Beni Culturali. Da parte di ENPA – ha concluso Guadagna – vi sarà tutto l’impegno a seguire l’iter della legge che già al Senato, con il Ddl 290, porta la firma del sen De Lillo”.
La vecchia legge sul circo risale al 1968 e non riguarda in alcun modo gli animali. In Italia ad oggi esistono un centinaio di imprese circensi, quasi tutte finanziate dallo Stato, che detengono non meno di 10.000 animali, tra cui ragni, scorpioni, coccodrilli, anaconde, tigri, elefanti ma anche cani e piccole scimmie ed addirittura pesci.ENPA ha recentemente pubblicato un dossier sul mondo del circo, disponibile sul sito http://www.enpa.it/ nelle pagine dell’Ufficio Cattività. Il dossier è ricco di informazioni su tecniche di addestramento e di detenzione negli zoo itineranti, sui finanziamenti pubblici e sul numero di animali ancora oggi detenuti.

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )