«Una costituzione non è l’atto di un governo, ma l’atto di un popolo che crea un governo: un governo senza costituzione è un potere senza diritto…»
Lasciando da sola la politica, intesa come rappresentanza elettiva, essa non ha altra giustificazione che l' autoreferenzialità. Ogni cosa le è permessa ed è inutile lamentarsi. Soprattutto quando più che di interessi dei cittadini si tratta delle ragioni della stessa classe politica, dalla legge elettorale al finanziamento dei partiti, dalle diarie alle previdenze, in una parola dei costi della politica.
Lasciare che siano gli stessi corpi politici ad assegnarsi liberamente posti, denari e benefici, senza alcun tipo di controllo, è la causa prima del formarsi di quel mondo separato dalla vita dei cittadini; la famelicità, la supponenza, la disonestà, sono conseguenze discendenti dal disinteresse dei cittadini, paghi solo di aver dato un voto. "Ogni cinque anni gli elettori fanno la loro croce; e dopo la devono portare." Le leggi elettorali, per es., dovrebbero essere costituzionalizzate e si eviterebbe così il cambiamento ad ogni legislatura. [Costituzionalizzare una legge significa sottoporla al voto popolare e recepirla solo se approvata dalla maggioranza dei votanti; e solo la maggioranza dei votanti la potrà in seguito abrogare o modificare - cosa inaudita per l’ Italia!].
Le denunce pubbliche di questi tempi sono la riprova non tanto o soltanto delle malefatte della Casta, quanto piuttosto della dabbenaggine degli elettori. I quali avrebbero dovuto sapere che quando mancano i gatti, i topi ballano, e l'ordinaria dialettica tra destra, sinistra, centro e dintorni, cessa del tutto in nome di una tacita complicità. La democrazia rappresentativa, un simulacro atto a spacciare una dittatura collegiale (ma la tendenza è il bipolarismo; in due ci s’ accorda meglio) porta inevitabilmente agli abusi ultimamente denunciati.
Ma si può risalire agli albori di questo Stato, andando a ritroso di abuso in abuso delle caste d’ ogni tempo, fino all’ abuso epocale dell’ unità statale. Mai il Popolo ha avuto sentore di sovranità, poiché sempre è stato servito da fedeli servitori tuttofare, senza mai realizzare che un Popolo, vero, si serve da solo; non ha bisogno di servitori, sia pure fedeli.
Scandalizzarsi di che? in definitiva di non aver mai messo in essere degli strumenti di controllo che la sovranità popolare avrebbe dovuto suggerire.
Chi sono i veri colpevoli? Chi ha votato in tutti questi anni le caste del momento, spesso per inconfessabili motivi, per semplice scempiaggine o addirittura per stupida tifoseria..? o chi non ha votato? Chi ha qualcosa da dire si faccia avanti, e taccia!
Thomas Jefferson divide gli uomini «in due fazioni: coloro che temono il popolo, perché non ne hanno alcuna fiducia e desiderano togliergli tutto il potere per porlo nelle mani delle classi alte, e coloro che si identificano con il popolo, si fidano di esso, lo apprezzano e lo considerano come il depositario più vero ed onesto dell' interesse pubblico.»
E voi dove vi schierate?
Info dal Clan Libertario: ''Filippo Mazzei''
martedì 1 luglio 2008
E voi con chi state?
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