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AnarchicA
No TAV

domenica 11 gennaio 2009

Ciao Fabrizio....


Ciao Fabrizio,
In questo piccolo giorno simile a tutti gli altri di questa breve vita lascio su queste pagine ''informatiche'' un mio personale e carissimo saluto.
Certamente eri un grande poeta, certamente eri un uomo dai sentimenti forti, certamente eri un anarchico e certamente sei in tutti noi. Penso che solo chi crede seriamente nella signora libertà, nella signorina fantasia ti possa apprezzare seriamente, io ci provo.
Ti ringrazio soltanto di darmi la felicità ogni sera che tornato a casa non posso far a meno di sentirti un po’.

Un mio carissimo saluto.
E a dieci anni dalla tua scomparsa esce fuori che la polizia pure ti rompeva:
Pur senza disporre di riscontri minimamente verosimili, questori e agenti investigativi diffidano di De André, indirettamente ricollegato all'eccidio di Milano e poi trasformato in fiancheggiatore delle Brigate Rosse... Un'immagine totalmente fantastica, frutto di ottusità e di pregiudizio, oltre che di abissale incomprensione. Più che su De André, questi rapporti segnaletici ci informano sulla mentalità dei loro estensori: inadeguati sul piano professionale, disponibili a dare ombra a fantasmi, secondo i desideri dei loro superiori, in un pauroso deficit di cultura democratica.

Ciao…



2 commenti:

Ildige ha detto...

Mi associo

Anonimo ha detto...

ritengo anche io faber come il più grande cantautore italiano di sempre e benchè sia morto da 10 anni, sempre molto attuali e sempre bellissime le sue canzoni e riporto una sua citazione:

"Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi.L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia?"
e

"Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni."

ciao Fabrizio!

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )