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mercoledì 30 aprile 2008

Il punto di vista Socialista...

"Con la netta vittoria di Alemanno al Campidoglio - afferma Alessandro Battilocchio - è stato sconfitto il 'modello Roma'. Un risultato rispetto al quale ha sicuramente contribuito con la sua 'nuova stagione' il leader del Pd Veltroni, che dopo l'ennesima batosta nei prossimi giorni dovrà trarre le conseguenze della sua strategia politica".
A Roma - afferma Gavino Angius - è accaduta una catastrofe. Quello che è successo a Roma onestamente non era inatteso. Penso che ci sia da ridiscutere il progetto politico sul quale è nato il Partito Democratico. Non per cancellarlo ma per introdurre dei cambiamenti profondi perché quel progetto politico alla prova dei fatti ha prodotto un esito nefasto. Nato il Pd sono cominciati i guai per tutti: caduta del governo, elezioni anticipate, la consegna dell'Italia al centrodestra e adesso questo risultato di Roma. Penso che il gruppo dirigente del Partito democratico dovrebbe avere il coraggio di mettere in discussione quel progetto originario non per cancellarlo ma per correggerlo, cambiarlo significativamente. Insomma, per fare del Pd qualcosa di profondamente diverso da quello che si è voluto che fosse fino ad ora''.
“Noi – ha detto ancora Gavino Angius - abbiamo invertito la rotta dopo il 1994 quando individuammo l'asse strategico di rapporto tra il Centro e la Sinistra per costruire un progetto di rinnovamento della società italiana. Allora era l'Ulivo e ci siamo riusciti. La storia però non si ripete. Penso che la funzione della sinistra socialista democratica e riformista però non sia cancellabile né sostituibile. L'esistenza della sinistra riformista è essenziale per il progresso civile, sociale e culturale dell'Italia. Rifletta anche la Sinistra Arcobaleno: la sinistra del futuro - conclude - è socialista e democratica”.
Non sono daccordo su tutto ma alcune cose fanno riflettere.

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )