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domenica 31 agosto 2008

L'Anarchia funziona anche in strada


Come eliminare gli incidenti? Eliminando i segnali, niente ridicole tasse (come l'Eco Pass milanese) le realtà all'avanguardia in Europa hanno eliminato segnali stradali, ma anche parchimetri e divieti di sosta e accesso assortiti.
"Tutte queste regole del traffico ci privano della cosa più importante: ovvero, del riguardo e della gentilezza. Dimentichiamo di comportarci socialmente”, insegna Hans Monderman, responsabile per il traffico a Groningen e uno dei padri del progetto. “Tanto più sono le regole, meno si sente la responsabilità”. L'ingegner Monderman non è l'ultimo invasato che passa: è un serio ingegnere tedesco che ha passato decenni di attività professionale nello studio della mobilità e soprattutto della sua sicurezza nei centri urbani. La città tedesca di Bohmte adotta una strategia originale per contrastare gli incidenti: eliminare le segnalazioni di stop, e questa tendenza sembra in continua diffusione:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/09_Settembre/12/semafori_aboliti.shtml
Questa filosofia affascina le città tedesche e olandesi, forte di queste esperienze, il sindaco di Bohmte Klaus Goedejohann è ottimista: «Il traffico non sarà più dominante».
Alla base del progetto sta la filosofia dello spazio condiviso, un approccio urbanistico in cui si vuole mettere sullo stesso piano pedoni, ciclisti e automobilisti, responsabilizzando i singoli cittadini. L’eliminazione dei semafori e degli alt obbliga tutti i protagonisti della strada a guidare con più cautela, e soprattutto a cercare il contatto visivo, a guardarsi intorno e negli occhi costantemente. Nessuno potrà affidarsi ciecamente a un segnale di via libera o di stop, ma dovrà negoziare le proprie mosse tenendo conto degli altri. Anche perché è ormai assodato che la presenza di semafori, di strisce e simili segnali di per sé non salvaguarda da incidenti. Vi lascio anche questo interessante articolo: http://www.perlasicurezzastradale.org/public/incidenti/Traffico_senza_segnaletica.pdf
Come disse qualcuno a me molto caro: ‘L’ordine è figlio della libertà’, questo sembra funzionare anche sulle strade.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ad essere sincero io segnali li amo e mi piace rispettarli... pero forse questo è il caso di pochi!!! ihihih questa strategia di abolire i segnali e i semafori è tanto affascinante e può sembrar alquanto "pericolosa" invece vedo che funziona in paesi del nord europa, dobbiamo anche ammettere il loro livello di civiltà che è sicuramente piu alto del nostro!!! ho letto un po li collegamente nell'intervento e non c'è niente di piu vero in cio che dice Hans Monderman.

Domenico Letizia ha detto...

si, anche se è interessante sottoliniare l'importanza di questo progetto..

Anonimo ha detto...

Ti attacco simpaticamente da me.

http://residenclave.wordpress.com/2008/09/07/anarchicialvolant/

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )