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mercoledì 18 marzo 2009

Nasce Sinistra e Libertà: Molto niente, poca libertà ma di sicuro un passo avanti


di Domenico Letizia


Nasce Sinistra e Libertà, un movimento politico composto da Verdi, Sinistra Democratica, ‘ rifondaroli ’ moderati, Partito Socialista, ‘ cossuttiani ’ moderati , Critica Liberale e Partito d’Azione, insomma un movimento politico che forse sarà anche un nuovo progetto (politico) che di sicuro merita un’ analisi. Un “Partito” che non voterò, e che non ritengo meriti il voto (come gli altri del resto) nato dal nulla e molto confusamente, ma di aspetti positivi ce ne sono ed è da stupidi non analizzarli o trascurarli. Partendo dalla terminologia vi è una grande ‘rivoluzione’ nella sinistra, non posso che essere d’accordo con il socialista Riccardo Nencini: ‘’La Sinistra ha recuperato il termine Libertà e l'ha riconsegnato a un progetto politico concreto e nuovo, ad un'alleanza che guarda avanti e che ha deciso di affidare ai fatti e alle proposte concrete una sinistra rinnovata e riformista". Vero la sinistra recupera il termine libertà, ed è già molto, sul progetto politico concreto staremo a vedere, penso nulla di speciale ma vedremo. Ancora più importante è analizzare la posizione dei Radicali che all’interno del Pd non possono far nulla, anzi sono trascurati e isolati da un partito che di sicuro non merita la politica radicale e libertaria, Pannella farebbe bene ad aderire a questo progetto che si rivela migliore della politica del Pd, sicuramente rafforzerebbe le istanze libertarie e radicali in economia del tutto assenti e sicuramente renderebbe molto forti, ancor di più, le politiche libertarie civili, ma per il momento da parte di Pannella e radicali vi è un chiaro rifiuto. Sinistra e Libertà è un progetto che avrà e incontrerà molte difficoltà proprio per il suo voler bilanciare istanze libertarie giuste e concrete con politiche economiche di stampo statalista. Un progetto che non merita il voto, ma che, almeno, un commento o una giusta considerazione si.
Vedremo, intanto il mio invito è nuovamente all’astensione.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

sulle note di sincerità:

" lo stato è
concetto creato ad aaarte,
campa su quello che ci estooorce,
e fatto solo pé magnà...

lo stato èeeee
una finzione ideologica
ce incata come li serpeenti
e dice che ce vò aiutà! "


Ciao Domé


D.

Domenico Letizia ha detto...

ciao D. bella questa ballata dove la trovo completa??
un caro saluto.

Enrico ha detto...

Si, dicci D. che interessava anche a me. Vedo che hanno tolto anche la falce e il martello, che è già qualcosa. Poi se vedo certi personaggi che ci sono dentro sono meno fiducioso, però per una volta sono quasi riusciti a stupirmi positivamente. Fermo restando che io mi sento più vicino a posizioni liberali e comunque non voto per principio.

Domenico Letizia ha detto...

ciao enrico, un benvenuto su questo blog.

Enrico ha detto...

Ti ringrazio ma in realtà ci ero già passato qualche volta... o forse no, non ricordo... sono lo stesso Enrico che commenta di solito da Jinzo comunque. :)

Domenico Letizia ha detto...

l'avevo immaginato, è un piacere sentirti, come avrai capito anche da blog di jinz qui ti ritrovi in un luogo left-libertarian, simile ma molto diverso dal blog di jinzo.
se sei interessato guardati tutto il materiele, gli articoli e quello che ti pare e commenta tutto ciò che vuoi...
un saluto.

Enrico ha detto...

Conosco già abbastanza i left-libertarian. Diciamo che io mi posizionerei più o meno a metà tra voi due, nel senso che condivido più posizioni con gli anarcocapitalisti (anche se non amo il nome) "classici" che non con Corvaglia (a proposito tu sai se poi ha pubblicato la nuova versione di Ripensare l'anarchia? Volevo comprarlo ma su Lulu c'è ancora quella vecchia e se la nuova come avevo letto da qualche parte esce a breve aspetto) e soci, ma allo stesso tempo non amo molto i conservatori culturali e soprattutto i vari papisti che infestano questo mondo in Italia. In particolare trovo molto interessante la teoria agorista, che ho conosciuto tramite Rantasipi e Paxtibi. Grazie ancora comunque.

P.S. Ho letto alcuni dei tuoi interventi su quel covo di "marxisti senza Marx" del forum di Anarchaos e ho apprezzato i tuoi tentativi direi quasi stoici di portare un po' di buonsenso, ma temo che con certi personaggi non ci siano speranze. ;)

MeneiT ha detto...

domenico, vieni qui!!!!!!!
http://www.autistici.org/macerie/?p=13913
e pubblicizza come ho fatto io (http://lacanzonedelmaggio.blogspot.com/2009/03/dal-cpt-di-corso-brunelleschi-torino.html)

cia'

Anonimo ha detto...

Ma essere conservatori o progressisti culturali è quello che ci dividerà perché diversi, nelle nostre varie sfumature, non è un fattore di mancanza ideologica l'uno o l'altro e non può essere usato come alibi!

Giusnaturalismo, libero mercato, NAP, e si va.



D.


p.s. la canzoncina è stata una mia trovata...prego, ben venga un po' di relax comune, sarei curioso di leggermi i vostri versi!

;)

Anonimo ha detto...

Il problema è che spesso non si è d'accordo manco su quelle poche cose... :)

Anonimo ha detto...

Chi non è d'accordo è stupido.

Scherzo, ma con verità!

eheheh

D.

Domenico Letizia ha detto...

si, capisco, io anche le dovute differenze sono molto vicino alle ''teorie'' di corvaglia,

(a proposito tu sai se poi ha pubblicato la nuova versione di Ripensare l'anarchia? Volevo comprarlo ma su Lulu c'è ancora quella vecchia e se la nuova come avevo letto da qualche parte esce a breve aspetto)

da quello che so stiamo acnora aspettando, fu lo stesso luigi a consigliarmi di non comprare la copia su Lulu perchè incompleta,

In particolare trovo molto interessante la teoria agorista, che ho conosciuto tramite Rantasipi e Paxtibi. Grazie ancora comunque.


si, colro che hai nomiato hanno reso un grande favore a tutto il mondo libertario traducendo la teoria di classe agorista, che partendo da spunti marxisti salva quello che c'è da salvare e capovolge ciò che è da buttare, ritrovando una teroia di classe agorista, teoria che molte volte è rifiutata dagli stessi anarcocapitalisti che non accettano a prescindere la teoria di classe.

P.S. Ho letto alcuni dei tuoi interventi su quel covo di "marxisti senza Marx" del forum di Anarchaos e ho apprezzato i tuoi tentativi direi quasi stoici di portare un po' di buonsenso, ma temo che con certi personaggi non ci siano speranze. ;)


nonostante tutto ritengo quella la strada giusta dal centro destra e sinistra italiano non si può ricavare niente, è puntare e confrontandosi (mia opinione) con la sinistra anatiautoritaria e libertaria che forse se ne ricaverà qualcosa.
un saluto,
ciao enrico e un saluto a D.

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )