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giovedì 5 marzo 2009

Ci riprovano con Internet

Il settimanale Umanità Nova (http://isole.ecn.org/uenne/) la scorsa settimana ha pubblicato un articolo interessante riguardo le nuove proposte di legge per controllare internet da parte dei mangiasoldi parlamentari intitolato: Sicurezza fa rima con censura. Niente di più vero e giusto, anche Franceso Lorenzetti del Movimento Arancione scrive: Ufficialmente l'emendamento nasce per oscurare i gruppi facebook che inneggiano alla mafia, ma considerato che essi contano poche decine di iscritti non sembra plausibile che questa sia la vera motivazione dell'intervento del legislatore.
Inoltre, va considerato che l'istigazione a delinquere è già perseguibile con gli strumenti legislativi attuali, perciò è lecito pensare che la norma in questione voglia introdurre un principio ulteriore e diverso, di natura censoria e legato a reati d'opinione non tipizzati dal codice penale. Inutile dire che, aperta questa strada, la libertà di tutti è in grave pericolo.

Partendo da queste premesse invito tutti ad aprire gli occhi e armati di controinformazione a diffondere il male di questi anni: la Sicurezza,come riporta l'articolo del settimanale Umanità Nova: SICUREZZA FA RIMA CON CENSURA

Ecco la loro:

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )