SITO ANARCOLIBERALE A CURA DI DOMENICO LETIZIA. Laboratorio per un Neo-Anarchismo Analitico che sia Liberoscambista, Volontarista, Possibilista e Panarchico con lo sguardo verso i valori del Liberalismo Classico, del Neo-mutualismo e dell'Agorismo. Un laboratorio che sperimenti forme di gestione solidali, di mercato dencentralizzato e di autogestione attraverso l'arma della non-violenza e lo sciopero fiscale, insomma: Disobbedienza Civile

banner campagna un futuro senza atomiche

The Neolibertarian Network Diventa anche tu Ambasciatore Telethon Italian Blogs for Darfur AIT - Associazione italiana transumanisti
AnarchicA
No TAV

martedì 16 marzo 2010

EDICOLE LIBERALIZZATE? NON SIA MAI!


di Leonardo Facco

Vedete, ci vogliono due cose per considerare liberale l'attuale coalizione di governo. Da un lato - detto senza ipocrisie - ci vuole la faccia come il culo e, in vero, il PDL ha fatto incetta di personaggi capaci di negare anche l'evidenza. Ci sono casi di "portavoce di..." che fanno accapponare la pelle. Non vi dico cosa io pensi sulla congerie di candidati in lista alle prossime elezioni

Dall'altro, ci vuole il pelo sullo stomaco. Perchè anche fingendo di essere liberale tiepdi, trovare qualche barlume di liberalità nel PDL è come andare a tartufi nella Barbagia. Ormai, siamo al punto che Gianfranco Fini, attuale presidente della Camera, è considerato l'avanguardia del liberalismo di "centro-destra".

Perchè mai, vi starete chiedendo, esordisco con tal virulenza? Beh... leggete qua:

"(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Stop alla liberalizzazione delle edicole nelle città: lo chiedono le commissioni Attivita' produttive e Giustizia della Camera dei deputati. Le commissioni hanno messo a punto un parere allo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea che liberalizza i servizi. La decisione ora spetta al governo. La liberalizzazione sottolineano le commissioni potrebbe pregiudicare la possibilità di un effettivo accesso all'informazione da parte dei cittadini".


Liberalizzare le edicole pregiudicherebbe l'accesso all'informazione??? E' un po' come dire che liberalizzare l'attività agricola pregiudicherebbe l'accesso all'acquisto di alimentari!

Devastante! Non siamo più di fronte ad un uso smodato della neolingua, qui siamo alla neuro-lingua, al neuro-pensiero. Affermazioni come quelle di cui sopra ci fanno precipitare nel regno dell'imperscrutabile, dell'elaborazione psicoteorica, dove al prefisso psico andrebbe aggiunto il suffiso "labile".

Sostengo spesso - parafrasando Churchill - che basterebbe ascoltare 5 minuti un parlamentare medio per rendersi conto di cosa è la democrazia. Oggi, vado altro, basta leggere due righe di un provvedimento di un governo pidiellino (partito liberale di massa, ndr) per rendersi conto di cosa sia lo statalismo! E buonanotte al secchio!

Nessun commento:

"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )