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martedì 24 novembre 2009

Arezzo: Una Via a Berneri, Finalmente!


Nelle ultime settimane è stata ottenuto dal Sindaco l'impegno solenne per l'intitolazione di una via a Camillo Berneri, dopo che una prima volta la commissione toponomastica del Comune aveva ignorato la formale domanda. La richiesta è stata inoltrata dal Comitato Berneri, sostenuta da un movimento di opinione e anche da un gruppo facebook di oltre 500 persone. "Scalinata Camillo Berneri (1897-1937) militante libertario" 'è la targa che comparirà, molto presto, sulla scalinata che va da via Guido Monaco a Piazza del Popolo, in pieno centro, vicino al "suo" liceo classico Petrarca. Una vittoria dal basso, un atto di resistenza dignitosa al revisionismo.

da: Umanità Nova

Tornano a chiedere a gran voce un monumento e una via per Camillo Berneri. Qui, ad Arezzo, una delle sue città. Dove la famiglia si era trasferita nel 1916 in via De’ Redi, dove Berneri ha studiato (allo Scientifico); nell’Arezzo che gli ha dedicato poco tempo fa un convegno ed è nato un comitato per valorizzarne gesta e pensiero.
Un gruppo di intellettuali dai nomi illustri sostiene il ricordo dell’anarchico ammazzato in Spagna dai comunisti stalinisti, ma anche un gruppo di gente “della strada”. Su Facebook, il social forum, tanti sostenitori per questa causa che vive ad Arezzo un altro round per concretizzare il risultato di un ricordo visibile.
Il gruppo intende sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni locali affinché, quanto prima, si intitoli una strada di Arezzo a questo grande militante libertario. Una sensibilizzazione forte per questa figura centrale dell’antifascismo europeo. Camillo Berneri era nato a Lodi nel 1897 e fu giovane socialista a Reggio Emilia, quindi anarchico. Uno di quelli anarchici che viveva fra fra Arezzo, Firenze e Cortona nel periodo fra la prima guerra mondiale e l'esilio. Un intellettuale e pubblicista di primo piano, allievo di Gaetano Salvemini, amico di Piero Gobetti e dei fratelli Rosselli. Fuoriuscito in Francia è stato tra i primi antifascisti ad accorrere in Spagna. Pubblicista e giornalista possiamo affermare, redattore di "Guerra di Classe", delegato politico del battaglione internazionale della Colonna Francisco Ascaso Cnt-Fai (più nota come "Colonna Rosselli"). Berneri ha combattuto il regime antifranchista ed è morto a Barcellona per mano di altri antifascisti, assassinato dai sicari di Stalin nelle tragiche giornate del maggio 1937.
Arezzo vuole che gli sia resa memoria. Nel settantesimo dell'assassinio,due anni fa di questi tempi, gli è stato dedicato il convegno di studi storici "Camillo Berneri: un libertario in Europa fra totalitarismi e democrazia - 5 maggio 1937 / 2007". Folla nella Sala dei Grandi della Provincia.
Gli atti del convegno verranno pubblicati proprio nelle prossime settimane con un delizioso saggio, fra l’altro, di Giorgio Sacchetti che non è soltanto una ricerca di luoghi e memorie, ma anche l’analisi di una mente curiosa e aperta. Un intellettuale aperto ed eclettico

http://eccolatoscana.myblog.it/archive/2009/05/16/arezzo-un-monumento-a-camillo-berneri-l-anarchico-ucciso-in.html

Il gruppo a cui aderire: http://www.facebook.com/group.php?gid=78290681228

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"Il mio identikit politico è quello di un libertario, tollerante. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine orrendo... In realta' vuol dire solo che uno pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia, le stesse capacità" ( Fabrizio De André )