Roderick Long illustra quali sono i punti per un left-libertarian sui quali far pressione e diffusione:
Grazie ad: http://www.mutualismo.org/
I libertari, soprattutto i left-libertarian , devono lavorare affinché sia visibile la nostra posizione. Essere visibili non è sufficiente è necessario argomentare le proprie ragioni ma una buona posizione argomentativa non serve se la gente non capisce la posizione che si sta difendendo.
Così, il nostro compito fondamentale è posizionarci sulle seguenti tesi:
1, la grande impresa ed il gran governo sono una maggioranza opprimente, alleati naturali contro la libertà.
2, benché i politici conservatori dicano di essere ostili al gran governo ed i progressisti vogliano fare credere di essere ostili alla grande impresa (quella monopolista) , le politiche dell'establishment economico, tanto progressiste come conservatrici, effettuano lo stesso intervento massiccio in favore delle grandi imprese e del gran governo.
3, i politici progressisti mascherano la loro posizione usando la scusa di essere per le classi deboli; i conservatori lo fanno in favore di una retorica di non intervento e libero mercato. Tuttavia, in entrambi i casi la retorica e molto differente dai fatti.
4, perfino una politica che si realizzasse realmente in favore dei deboli non funzionerebbe: la natura del potere statale la trasformerebbe per favorire le elite.
5, una politica di autentico libero mercato e non intervento funzionerebbe, poiché la libera concorrenza favorisce il consumatore e indebolisce le elite.
6, essendo che le politiche conservatrici, benché abbiano un alone di retorica liberoscambista, normalmente sono il contrario del libero mercato, i fallimenti dei conservatori rinforzano la posizione in favore del libero mercato.
Così, il nostro compito fondamentale è posizionarci sulle seguenti tesi:
1, la grande impresa ed il gran governo sono una maggioranza opprimente, alleati naturali contro la libertà.
2, benché i politici conservatori dicano di essere ostili al gran governo ed i progressisti vogliano fare credere di essere ostili alla grande impresa (quella monopolista) , le politiche dell'establishment economico, tanto progressiste come conservatrici, effettuano lo stesso intervento massiccio in favore delle grandi imprese e del gran governo.
3, i politici progressisti mascherano la loro posizione usando la scusa di essere per le classi deboli; i conservatori lo fanno in favore di una retorica di non intervento e libero mercato. Tuttavia, in entrambi i casi la retorica e molto differente dai fatti.
4, perfino una politica che si realizzasse realmente in favore dei deboli non funzionerebbe: la natura del potere statale la trasformerebbe per favorire le elite.
5, una politica di autentico libero mercato e non intervento funzionerebbe, poiché la libera concorrenza favorisce il consumatore e indebolisce le elite.
6, essendo che le politiche conservatrici, benché abbiano un alone di retorica liberoscambista, normalmente sono il contrario del libero mercato, i fallimenti dei conservatori rinforzano la posizione in favore del libero mercato.
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