Liberali, liberisti libertari e Radicali: la Caserta dei diritti s'è desta. A fine mese la prima iniziativa
Dopo una fase di stanca, riprende l'attività politica e di testimonianza. Ci sarà un tavolo per la raccolta delle firme sul testamento biologico in via Mazzini. Appuntamento per il 25 e 26 luglio. Motore Francesco Giaquinto
CASERTA - Ieri, venerdì 17 luglio, si è riunito il nutrito gruppo dei liberali, libertari, radicali di Terra di Lavoro tra cui il militante storico, artefice di tante battaglie radicali nella nostra provincia, FRANCESCO GIAQUINTO, fra gli altri EMILIO ZONA di Calvi Risorta, LUCA BOVE di MADDALONI. Anche di MADDALONI è IL libertario DOMENICO LETIZIA. C'erano ancora GIANROBERTO ZAMPENA di CASERTA, MARCO PAPALE DI CASAGIOVE e ELIO DE ROSA di CERVINO e MANUELA SAGLIOCCO dell’ associazione radicale “Luca Coscioni”.
Il gruppo si è riunito per stendere un programma delle tante iniziative di carattere politico, sociale e culturale da intraprendere nei prossimi mesi, per poi giungere alla vera e propria formazione di un’associazione radicale che diffonda la prassi della Non - violenza nel complesso e difficile territorio casertano malato di illegalità.
La prima iniziativa è un tavolo informativo e raccolta di firme per il testamento biologico che si terrà a Caserta,via Mazzini il prossimo fine settimana (25-26 luglio) grazie anche all’aiuto del Dr CLAUDIO LUNGHINI di “GLI AMICI DI ELEONORA”-
La vostra iniziativa è importante. La testimonianza delle idee, del patrimonio ideale dei radicali italiani non può che arricchire questa terra in cui il relativismo etico e frutto del relativismo politico, del disimpegno e dell'ignoranza. Io, personalmente, e www.casertace.it, che da direttore rappresento, vi staremo vicini. In passato le vostre iniziative sono sempre state considerate e sono passate come un raffinato esercizio di una minoranza quasi invisibile. Questa marca va mutata.
Gianluigi Guarino
http://www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=5803
lunedì 20 luglio 2009
La Caserta dei diritti s'è desta
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Domenico Letizia,
I libertarians,
Radicali
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5 commenti:
Domenico com'è non ti rendi conto della coercizione insita nel testamento biologico?
innanzitutto non è affatto un testamento biologico strictu sensu, ma un testamento della propria volontà riguardo un pparticolare atto senza nulla entrarci la biologia.
In secundis è antilibertario.
C.V.D so li mejo ...
W la brigata yomo...che uccide i radicali liberi!!!
ciao.
sarà che di biologico non ha nulla. ma in questi anni di statalismo della peggior specie quello che esce dalle logiche economiche per finir nella vita privata uno statalismo salutista, nel testamento biologico o come vogliamo chiamarlo non vi è nulla di imposto è una libera scelta fatta della singolo individuo che cerca con questi strumenti nonviolenti di combattere la casta che sia essa medica, politica o clericale...
per ora mi sembra una buon cosa, quando vi vedrò una essenza di totalitarismo tipico dell'essere laico e quindi non libertario lascierò la ''lotta''.
un saluto.
i radicali come partito son pagati da sionisti e mondialisti e multinazionali.
Oltre ciò gli inghippi insiti nel "testamento biologico" tra assicurazioni , sanità e pensionistica per svortacce e risparmià (quindi magnà de più ) dovrebbero far riflettere.
Quella lotta che dici non va mollata, però oltretutto ti ricordo che non si può possedere la propria volontà futura e non si può che esser essi stessi i soli responsabili dei porpi atti senta coinvolgere nessuno( che se ti da una mano, a suo volere, si assumesse il rischi di ciò che fa)
ciao
d.
Ciao D, riguardo i radicali son partit e in tali partiti non è miop interesse, lo è solo per quelle iniziative che m'interessano:
"Che mi importa del partito? troverò sempre abbastanza persone disposte ad
associarsi con me senza aver prestato giuramento alla mia bandiera"
(Max Stirner)
yes but u publicize their party on your blog not only in some real interting message or action...
after that, and it is mostimportant, u remember that biological testamet is a statalist shit against universal ethic.
one incongruence the first, a contraddiction the second.
By maccheronian england d.
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